
ASCEA CAPOLUOGO
Una terrazza a picco sul mare, un panorama unico. Ascea Capoluogo offre scorci magici, tra le vie del suo centro storico che si aprono sul blu del cielo e delle acque cristalline di Ascea. I palazzi antichi narrano le gesta di cittadini illustri, come Teodosio De Dominicis, patriota cilentano fucilato durante i moti del 1828 e di tanti altri nobili che hanno abitato il borgo durante i secoli in cui la marina era soltanto un piccolo villaggio di pescatori.

CATONA
Catona, uno dei borghi più antichi del territorio asceoto, che prenderebbe il suo nome da Catone l’Uticense, illustre politico romano, che fece edificare una villa in questa zona interna, immersa tra ulivi secolari e castagneti. Sul punto più alto di Catona sorge il santuario della Madonna del Carmine (o del Carmelo), da dove, nel mese di luglio, partono le celebrazioni in onore della Beata Vergine che si sviluppano in tutte le viuzze del paesino.

MANDIA
La regina dell’enogastronomia asceota, Mandia, con i suoi prodotti di eccellenza come il fagiolo “tabbaccuogno”, le castagne, il vino e l’olio, è un passaggio obbligato per chi sceglie di passare le vacanze ad Ascea. Un tour tra gli “antichi sapori” che trova nei giorni della sagra di agosto il momento più alto, quando musica popolare, rievocazioni storiche, buon cibo e buon vino colorano il borgo di Mandia, regalando serate uniche.

TERRADURA
100 anime tra il verde di ulivi secolari e di piante di agrumi, questa è Terradura, piccolissima frazione del comune di Ascea. A piedi o in bici si possono percorrere sentieri alla scoperta di tesori nascosti, come le chiesette di San Michele Arcangelo e di Santa Sofia, godendo di una natura incontaminata e di panorami sorprendenti, con il mare da un lato e con i monti Gelbison e Carmelo dall’altro.